Una rassegna unica in Italia da un'idea di Co.Mo.Do. (cooperazione mobilità dolce) per riscoprire oltre 6.000 km di linee ferroviarie dismesse a partire dal dopoguerra.
Torna per il dodicesimo anno consecutivo la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.
Per far conoscere i tracciati non più attivi, alcuni da trasformare in vie ciclopedonali, altri da sviluppare come linee di turismo ferroviario.
La Cooperazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.) con il suo rituale patto di comunità rilancia per la dodicesima edizione il messaggio che le "Ferrovie dimenticate" non vivono di soli ricordi.
Come nelle edizioni precedenti saranno previste molte decine di eventi in mobilità dolce in tutte le regioni italiane.
Degli oltre 6.000 km di linee ferroviarie dismesse a partire dal dopoguerra, almeno un migliaio sarebbero subito ripristinabili con investimenti contenuti, specie laddove il sedime è intatto.
Come ad esempio i 700 km di linee piemontesi sospese nel 2012 e per le quali ora si percepisce qualche segnale di ripensamento.
Ci sono linee, abbandonate ormai da decenni, che sono già state in tutto o in parte trasformate in vie verdi, come le belle greenways sulla Spoleto-Norcia e della Costa dei Trabocchi, o stanno per diventarlo, come la Assoro-Leonforte e la Porto San Giorgio-Fermo-Amandola.
Il ricco calendario di eventi permetterà ai visitatori di scoprire le bellezze naturalistiche lungo queste linee ferroviarie. Ma non solo.
La Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate è l'highlight dell'annuale Mese della Mobilità Dolce di Co.Mo.do. (da domenica 3 marzo a domenica 7 aprile 2019) per incoraggiare tutti a scoprire e lasciarsi coinvolgere dal turismo outdoor e dalla mobilità dolce.
Per realizzare questo obiettivo si vuole raggiungere un pubblico più ampio possibile, in particolare bambini e giovani, le comunità locali e coloro che di rado riescono a entrare in contatto con la natura, per promuovere un comune senso di responsabilità volto a condividere e raccontare come l'andare adagio incontro alla bellezza sia un mezzo per unire l'Italia, dal Piemonte alla Sicilia.
Nell'Anno del Turismo Lento che si pone l'obiettivo di valorizzare quei luoghi italiani forse ancora poco conosciuti dal viaggiatore straniero, saranno rilanciati in chiave sostenibile esperienze di viaggio particolari e interstiziali lungo borghi e cammini francescani, lauretani e benedettini, sulla via Appia, sulla Francigena, sulla Via degli Dei, sul Sentiero Durer, sulla Via Romea, lungo ciclovie e ippovie.
Come si può partecipare?
Gli organizzatori potranno iscrivere nel portale www.mobilitadolce.org il proprio evento tramite l'apposita form.
Chi vuole partecipare a uno degli eventi potrà controllare sul sito l'aggiornamento continuo delle manifestazioni organizzate nella propria regione.