Gli autobus continuano ad essere bestie rare, la monnezza continua ad essere parte integrante delle aree monumentali (ma con i soldi della tassa di soggiorno che ci fanno?) intere strade per settimane al buio, alberi a rischio caduta per mancanza di potatura, buche nelle strada (pericolosissime per chi viaggia su due ruote) e piste ciclabili senza alcuna manutenzione.
Qualcuno di voipotrebbe pensare che chi scrive sia un fiero avversario del "Movimento 5 Stelle" e invece, udite udite, chi scrive si può considerare a tutto diritto un grande elettore del "partito" fondato da Beppe Grillo.
Grande elettore perchè da anni convince le persone di tutti gli ambienti che frequenta (Professionali e sociali) a riporre fiducia in questa nuova (ora non più tanto nuova) formazione politica; e anche attivista, però senza tessera, perchè le tessere vincolano, in modo tale da poter essere libero da vincoli e poter contibuare a ragionare con la propria testa.
Quindi grande elettore e attivista che però, secondo le regole del Movimento, senza iscrizione non può esprimere il suo voto in occasione delle consultazioni in rete ... e gli va bene così per i motivi sopra esposti.
Se si rivotasse domani per il nuovo sindaco di Roma, nonostante l'assenza di risultati apprezzabili nella vita di tutti i giorni dei cittadini romani, il grande elettore voterebbe ancora il candidato del "Movimento 5 Stelle" e continuerebbe a convincere anche altri a farlo, perchè giammai vorrebbe rimettere alla guida della città gli esponenti della vecchia politica, siano essi persone fisiche o apparati.
La pazienza però sta per finire, non solo quella del grande elettore ma anche quella dei tanti che qualche piccolo segno di cambiamento in questi 16 mesi di governo di Virginia Raggi avrebbero voluto vederlo ... invece pare che abbiano dovuto subire qualche peggioramento, tipo l'inasprimento delle multe e la solerzia nel consegnarle a casa per sbrigarsi a fare cassa.
Ma quante multe in meno prenderebbero i romani se, funzionando a dovere la rete e la qualità dei trasporti pubblici, potessero lasciare a casa auto e motorini?
Le strade sono un disastro, e non si parla di vicoli pedonali (anch'essi quasi tutti con i sanpietrini sconnessi) ma di strade principali; una per tutte la via Salaria in uscita e in entrata a Roma, con il bel tempo si fa lo slalom per evitare le buche con la pioggia invece ci si finisce dentro con il risultato di spaccare gomme e cerchioni, per la gioia di gommisti e rettificatori.
I gabbiani poi, non quelli di Vincenzo Cardarelli ("Non so dove i gabbiani abbiano il nido") debellati i piccioni, scacciati o uccisi, ora si contendono il territorio, cioè i secchioni debordanti e i sacchi con i rifiuti dei ristoranti, con le pantegane ... una bella lotta non c'è che dire.
Le piste ciclabili? Tante belle parole ma escluso il tratto delle banchine del Tevere su tutto il resto dei tracciati esistenti è meglio stendere un velo pietoso, erbacce, incuria, spaccature la fanno da padrone.
E quelle da realizzare? Aspetta e spera ....
Negli ultimi due mesi poi, chissà perchè, intere strade sono rimaste al buio per settimane, una per tutte via Adda che, per chi non lo sapesse si trova in una zona centrale della capitale e ospita anche un albergo a 4 stelle.
Ma è meglio fermarsi qui tanto chi non è di Roma leggerà (se leggerà) distrattamente a chi è di Roma invece meglio evitare un travaso di bile ... quindi diamo ancora un po' di credito alla giunta Raggi ed esercitiamo ancora un po' di pazienza nei suoi confronti ... anche se con l'annuncio degli ultimi giorni, quello dell'apertura di una spiaggia sul Tevere, che ovviamente ha la priorità (sic) su buche, mezzi di trasporto e monnezza, questa pazienza si è ridotta al lumicino.
Foto dal sito Dagospia