E' accaduto ad Ha Long, Golfo del Tonchino, meravigliosa baia patrimonio Unesco, formata da tanti isolotti e spiaggette.
Le autorità non hanno concesso il permesso per i timori generati dal Corona Virus pur non essendoci asiatici a bordo.
Non vive momenti felici il mondo delle Crociere, così i 1100 turisti a bordo della Aida Viva (in grandissima parte europei) si sono trovati a dover fare i conti con il respingimento da parte delle autorità vietnamite.
La nave, gestita dalla compagnia tedesca AIDA Cruises, non ha potuto ormeggiarsi nel porto di Cai Lan a Ha Long Town, baia di Ha Long, patrimonio mondiale dell'UNESCO; partita da Bali, Indonesia, il 17 gennaio, finora è stata in nove porti (nessuno in Cina) dopo Ha Long si sarebbe dovuta recare in altre due località del Vietnam, il 15 Febbraio a Nha Trang e il 17 febbraio a Ho Chi Minh City ma ad ora non è dato conoscere come e dove proseguirà la Crociera.
Nguyen Quang Thang, manager dell’operatore di crociere Tictours International in Vietnam ha dichiarato: "che l'industria turistica promuove attivamente il Vietnam come destinazione sicura e cerca modi per attirare turisti internazionali, tuttavia il rifiuto di attracco di cui è stata oggetto l'Aida Vita potrebbe ora influire sulla reputazione del Paese".
Pare che le autorità Vietnamite abbiano preso la decisione dopo aver appreso che il numero dei contagiati a bordo della nave da crociera Diamond Princess era salito ad oltre 200.
Stessa sorte, di recente è toccata alla MS Westerdam, gestita dalla Holland America Line (anche questa compagnia come la Pincess Cruises proprietaria della Diamond Princess fa capo alla Carnival Corporation, ndr) con a bordo 1.455 passeggeri e 802 membri dell'equipaggio è stata respinta da Giappone, Taiwan, Guam, Filippine e Thailandia per timore che alcuni a bordo potessero essereportatori del Corona Virus-Covid-19.
Alla MS Westerdam, dopo quasi due settimane senza toccare porto (in pratica una quarantena) è stato finalmente permesso di attraccare in un porto della Cambogia.
Insomma non è certo un buon momento per il settore delle crociere che ora, in attesa che cessi l'emergenza, dovrà ripensare posizionamento delle navi e itinerari, questo ovviamente riguarda le compagnie (molte si sono già organizzate) attive in Cina e Sud-Est Asiatico.