Singapore Airlines, Scoot, South African Airways, Easyjet, come altri vettori, riducono drasticamente gli operativi e tengono a terra gli aerei.
Goh Choon Phong, CEO di Singapore Airlines, parla della più grande sfida che la compagnia aerea del Gruppo abbia mai affrontato nel corso della sua esistenza.
Singapore Airlines (SIA) taglierà il 96% della capacità originariamente programmata fino alla fine di aprile, in considerazione delle notizie dell’ultima settimana che hanno evidenziato un irrigidimento dei controlli alle frontiere di tutto il mondo atto ad arginare l’epidemia di Covid-19.
Questo significherà tenere a terra circa 138 aeromobili SIA e SilkAir su una flotta totale di 147, nell’ambito della più grande sfida che il Gruppo SIA abbia mai affrontato nel corso della sua esistenza.
Anche la low-cost Scoot sospenderà la maggior parte del suo network, lasciando a terra 47 aeromobili sui 49 che appartengono alla sua flotta.
Il Gruppo SIA aveva diversificato il suo network e strutturato Scoot per ripartire i rischi e soddisfare le esigenze di diversi passeggeri e segmenti di mercato.
Non è chiaro quando il Gruppo potrà riprendere i suoi normali servizi, considerata l’incertezza riguardo al momento in cui saranno revocati i rigorosi controlli alle frontiere.
South African Airways sospende tutti i voli internazionali fino a fine maggio 2020.
Sospensione immediata di tutti i voli internazionali fino al 31 maggio 2020, in risposta al divieto di viaggio imposto dal governo per fermare la diffusione del Coronavirus (Coivid-19).
La pandemia del Covid-19 e le restrizioni sui viaggi hanno portato ad un declino sostanziale della domanda negli spostamenti aerei.
Per quanto riguarda SAA, questa decisione porta all’esclusiva operazione di voli domestici e regionali.
In seguito alla dichiarazione di “stato di calamità” seguita allo scoppio dell’epidemia da Coivid19 in Sudafrica, il governo ha annunciato il divieto di viaggio e ha emanato delle normative che hanno introdotto alcune misure atte a combattere la diffusione o la trasmissione del virus.
easyJet metterà a terra la maggior parte della flotta a partire dal 24 marzo
A seguito delle chiusure dei vari paesi, delle restrizioni e dei cambiamenti ai consigli di viaggio su tutto il network, easyJet metterà a terra la maggior parte della sua flotta a partire da martedì 24 marzo.
Continueremo ad effettuare voli di rimpatrio per i clienti e prevediamo che la maggior parte delle nostre operazioni di soccorso saranno completate entro oggi.
Johan Lundgren, CEO di easyJet ha dichiarato: “L'industria del trasporto aereo sta vivendo un momento senza precedenti. Continueremo a effettuare voli di rimpatrio nei prossimi giorni perché sappiamo quanto sia importante per le persone poter tornare a casa. Ridurre in modo significativo il nostro programma di volo è la cosa giusta da fare dal momento che molti Paesi hanno esortato i loro cittadini a non viaggiare se non per viaggi strettamente necessari. Mettere a terra parte degli aeromobili consentirà di limitare sensibilmente i costi variabili, e questo ora è cruciale”.