Natura, ambiente, gastronomia, valori antichi, sono questi gli ingredienti che si ritrovano nei borghi.
Notizie dal Pianeta Ottimismo
LOMBARDIA
Tremosine sul Garda (BS) è l’unico paese sul Garda a far parte dei Borghi più Belli d’Italia.
Si raggiunge percorrendo la Strada della Forra, definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, una via tortuosa incastrata nella roccia, costruita nel 1913 dove il torrente Brasa ha scavato una spaccatura.
Il cuore del Borgo è un dedalo di vicoletti, girando si può ammirare l’antico lavatoio e poi restare senza fiato sulla “terrazza del brivido”, sospesa nel vuoto a 350 metri di altitudine vicino la Chiesa di San Giovanni Battista.
Da qui si apre una vista straordinaria sul Lago di Garda, la strada costiera e il Monte Baldo.
Tremosine sul Garda, che si trova nel Parco Alto Garda Bresciano, un’area naturale protetta dall’incomparabile valore paesaggistico e ambientale, è composta da 18 frazioni, una in riviera e le altre sparse su un altopiano che domina il panorama tra l’azzurro del lago, le cime che si specchiano nelle acque, il verde.
Per visitare Tremosine e gli splendidi borghi della provincia di Brescia: www.visitbrescia.it.
MOLISE
Tra le cime e i boschi che toccano il cielo dell’Alto Molise e dell’Abruzzo ecco avvolto su una collina il piccolo borgo di Castel del Giudice (IS), simbolo di rinascita delle aree interne dell’Appennino, grazie ad attività di rigenerazione ambientale e sociale e al turismo sostenibile.
Camminando tra le sue vie, ci si trova come d’incanto tra le casette in pietra di Borgotufi, l’albergo diffuso nato dal recupero delle case e stalle abbandonante, che si arrampicano sulle stradine che hanno i nomi delle mele antiche e
abbracciano una piazza panoramica.
Lo spettacolo della natura si ammira anche dalle vetrate del ristorante Il Tartufo Bianco, specializzato nella cucina del tartufo, e dal centro benessere panoramico.
A valle si notano gli alberi del meleto biologico Melise, che in primavera è un tripudio di fioriture, in cui immergersi partecipando a passeggiate ed escursioni guidate.
Qui si coltiva anche il luppolo e l’orzo da cui nasce la birra agricola Maltolento e ronzano le api dell’Apiario di Comunità.
Mountain bike, camminate tra i boschi, rafting, forest bathing, sono le attività preferite dai visitatori di questo
splendido borgo molisano, ideale per scoprire anche gli altri piccoli borghi, le vicine aree archeologiche sannite e le riserve naturali.
D’altronde, il New York Times ha inserito il Molise tra le mete top da visitare nel 2020.
www.borgotufi.it
UMBRIA
Tra i borghi più affascinanti da esplorare in Umbria c’è Gubbio, gioiello medievale, dalla storia antichissima.
È un piacere percorrere le sue stradine su e giù per il centro storico, fermandosi tra giardini, botteghe artigiane e punti panoramici.
Piazza Grande, esempio straordinario di piazza pensile, si apre sul paesaggio con l’imponente Palazzo dei Consoli che sfoggia volte a botte, affreschi ed arredi lignei.
Da non perdere una visita al Palazzo Ducale, costruito da Federico da Montefeltro, con la riproduzione dello Studiolo di Gubbio ricco di decorazioni intarsiate.
Visitare Gubbio è anche ripercorrere le vicende di San Francesco, che scelse questo luogo per spogliarsi di tutti
i suoi averi; è qui che si sviluppa la storia del “fratello Lupo”.
Vale la pena quindi scoprire le sue chiese quali quella di San Francesco per poi raggiungere l’Abbazia di
Sant’Ubaldo che si trova sul Monte Ingino, a più di 800 metri di altitudine e si raggiunge con la funivia che
congiunge il cuore cittadino con la collina.
E per vivere la storia di Federico da Montefeltro basta percorrere 15 km e arrivare al Castello di Petroia, maniero dalle forme di un borgo medievale sito su una collina che spicca in mezzo al verde; qui è nato il Signore del
Rinascimento e da qui si può camminare fino al Sentiero della Pace di San Francesco.
www.petroia.it
EMILIA
Accogliente e ricco di meraviglie artistiche Bobbio (PC), borgo dell’Emilia tra i più Belli d’Italia, si lascia riconoscere per il famoso Ponte Vecchio, detto Gobbo per la sua particolare struttura irregolare, sul fiume Trebbia: uno dei ponti più antichi dell’Appennino risalente all’epoca romana.
Il centro storico permette di scoprire tanti monumenti: la Cattedrale, palazzi signorili, lo Scriptorium (centro di primaria importanza dove venivano ricopiati i testi del sapere) la splendida Abbazia di San Colombano fondata nel 614; il Museo dell’Abbazia raccoglie oggetti d’arte anche di epoca romana.
Percorrendo la strada del castellano si raggiunge la sommità di una collina da cui si scopre il Castello Malaspina di origine trecentesca.
Nella natura circostante si possono svolgere tante attività tra cui trekking, rafting e deltaplano; molte le
attività culturali, in particolare legate al cinema; Marco Bellocchio ha infatti scelto Bobbio come sede della sua Scuola di Cinema e del Film Festival da lui diretto.
Per visitare Bobbio e i borghi dell’Emilia: www.visitemilia.com