Sara pronto entro la fine dell'estate 2021.
Presso il Comune di Dossena sta prendendo forma il ponte il ponte sospeso più lungo al mondo, 505 metri, a pedata discontinua e senza tiranti laterali, con un’altezza massima di 120 metri; collegherà il centro del paese con il roccolo della corna bianca sorvolando la cava di gesso.
Una vista mozzafiato che consentirà di ammirare i paesaggi suggestivi delle Prealpi Orobiche, con vista sulle vette dei monti La Grigna, Gioco, Alben e Arera, fino al fondovalle di San Pellegrino.
L’opera, la cui struttura è stata ideata dall’ingegnere Francesco Belmondo della BBE Srl che ne ha seguito i lavori di progettazione – pronta per la fine dell’estate 2021 –, sarà realizzata con sette funi d’acciaio (due per il sostegno delle pedate intervallate dal vuoto, due per il corrimano e tre come funi di sicurezza).
Il percorso sarà praticabile solo indossando un’imbracatura ed è previsto l’inserimento di una linea vita continua che,
attraverso l’utilizzo di un moschettone, permetterà di percorrere i 505 metri in totale
sicurezza.
“Questa è solo una delle opere di un progetto molto più ampio di rilancio turistico del Comune di Dossena e di tutta la Valle. Il turismo è infatti una risorsa fondamentale per le nostre montagne: realizzare nuove attrazioni e opere, valorizzare aree e luoghi sconosciuti ma di grande bellezza, fornendo servizi di qualità, può essere una grande opportunità per i nostri giovani che continuano a vivere le nostre montagne ma anche per i turisti, di riscoprire luoghi a lungo dimenticati” spiega il Sindaco di Dossena, Fabio Bonzi.
“L’estate 2020 – a causa della pandemia da Covid 19 – è stata caratterizzata da una riscoperta del turismo di prossimità che ha riguardato principalmente le aree di montagna e i laghi. Una opportunità per i lombardi di riscoprire territori splendidi e ricchi di attrattività, in passato troppo spesso sottovalutati.
Rilanciare il turismo montano attraverso la realizzazione di infrastrutture, attrattività, opere è una priorità e un’importante opportunità per creare lavoro e per favorire il ripopolamento delle aree montane” afferma l’Assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.