''Enjoy OUR Christmas, Insieme per CABSS” è la serata dedicata al Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociech''
l’Hassler Roma apre i suoi saloni mercoledì 15 dicembre per un appuntamento dedicato al Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi, la Onlus creata nel 2004 dallo stesso Roberto Wirth, Presidente Esecutivo dell’Hassler e Presidente di CABSS.
I 150 gli ospiti, riuniti per l’occasione nell’hotel che domina la scalinata di Piazza di Spagna, avranno modo di gustare un menu della tradizione, firmato dallo chef Marcello Romano dell’Hassler Bistrot, accompagnati dalla musica dal vivo di Ladies & Gentleman.
Nel corso della serata un’asta benefica di oggetti donati per l’occasione tra gli altri: il pendente Iconica di Pomellato, un gioiello in oro rosa tempestato di pietre preziose; verranno battuti all’asta anche un elegante oggetto di design, uno dei più classici giochi da tavolo; il Tris di design di Ludovica Mascheroni, azienda specializzata in arredo e abbigliamento di lusso; un’opera d’arte della Galleria della Tartaruga, il dipinto “Scorcio di Roma” di Alessandro Madonna; un soggiorno all’Hotel Vannucci di Città della Pieve e vini pregiati.
Da anni impegnato attivamente proprio per migliorare le condizioni di vita di chi, come lui, è sordo profondo dalla nascita, Roberto Wirth afferma “Sono felice di poter accogliere quanti hanno voluto aderire alla nostra serata: il contributo di ognuno è fondamentale per aiutare i bimbi sordi e sordociechi ad intraprendere il loro cammino nella vita”.
Un percorso, quello di Roberto Wirth, raccontato nel libro “Il silenzio è stato il mio primo compagno di giochi”, oltre all’impegno attivo nella promozione dei diritti dei bambini sordi da 0 a 6 anni, per il quale ha ricevuto, tra gli altri, un premio speciale dall’Ambasciatore degli USA in Italia Lewis M. Eisenberg nel 2018.
“Ogni bambino è diverso dall’altro, ogni bambino sordo e sordocieco presenta caratteristiche peculiari. Consapevole di questo, Cabss elabora programmi di intervento precoce individualizzati, per accompagnare i piccolii in tutte le fasi della crescita, nel rispetto delle loro potenzialità e personalità” – spiega Stefania Fadda, Direttrice CABSS, psicoterapeuta e psicologa specializzata in sordità e sordocecità infantili. “Penso ad Alessandro, ad esempio, un bambino sordocieco di 3 anni: quando è arrivato nel laboratorio multisensoriale CABSS aveva appena un anno e le mani chiuse in pugni stretti. Non era aperto al mondo esterno, era diffidente e piangeva disperato, calmandosi solo con i genitori. Ora, quando Alessandro arriva da noi tocca l’indicatore tattile del Centro, un pezzo di stoffa morbida attaccato alla porta e sorride; ama giocare ed esplorare l’ambiente, grazie alle sue manine capisce dove si trova, impara nuove cose e comunica”.
Nella foto Roberto Wirth