A cura di Pier Paolo Grottesi e Clarissa Grottesi MICRO Arti Visive Roma
Giovedì 24 febbraio 2022, negli spazi di Micro Arti Visive di Paola Valori a Roma, si inaugura alle 18.30 la mostra “Marcello Grottesi. Vita e arte sul filo della memoria”.
Artista tra i più versatili (regista, pittore, scultore, attore, performer), Marcello Grottesi è un personaggio chiave della Roma di quegli anni, quando la città, dopo Parigi e New York, torna ad essere uno dei più importanti centri di sperimentazione dell’arte contemporanea in Italia.
L’esposizione pone l’accento sulla linea poetica dell'artista ed è stata fortemente voluta dai figli Pier Paolo e Clarissa per ripercorrere i momenti salienti del percorso del Maestro, raccogliendone l’insegnamento e riorganizzando l’Archivio presso la casa paterna nel quartiere Prati a Roma.
“Un grande periodo di fermento e idee rivoluzionarie –scrive Paola Valori nel catalogo- che con questa mostra si intende approfondire per tentare di collocare al giusto posto il valore del Laboratorio ‘70 che Grottesi, assieme a Gianfranco Notargiacomo e Paolo Matteucci hanno contribuito a forgiare”.
È il 1968 quando Grottesi riunisce Gianfranco Notargiacomo e Paolo Matteucci in via Brunetti: da lì, da ciò che nel tempo diventerà il Laboratorio ‘70, poi Gruppo di via Brunetti - di cui fece parte inizialmente anche Gino De Dominicis - prenderanno le mosse una serie di attività fuori dagli schemi, con performance in strada e i primi veri e propri “blitz” urbani, eventi che si svolgevano nelle pubbliche piazze con l’intento di scardinare le regole del sistema dell’arte e di una Roma papalina che reggeva il potere delle coscienze.
Dal 24 febbraio, dunque, si riavvolge il nastro per tornare indietro negli anni in cui Roma metteva in campo i suoi migliori talenti, artisti ma anche galleristi, curatori, critici e intellettuali. Sono gli anni di Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, della galleria l’Attico di Fabio Sargentini, e dei film di Federico Fellini: una “dolce vita” che non sarà più replicabile ma di cui se ne insegue costantemente l’esempio.