Dal 22 giugno al 31 luglio 2022, a cura di lessandro Dandini de Sylva.
Inaugurazione: martedì 21 giugno, ore 18-21
Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano
Viale Enrico de Nicola 78, Roma
www.museonazionaleromano.beniculturali.it
La mostra, a cura di Alessandro Dandini de Sylva, è un viaggio nel tempo geologico, archeologico e presente.
Dopo i primi due capitoli espositivi al Centro Arti Visive Pescheria e nell’antica Sinagoga di Pesaro, Le forme del tempo cerca ora un nuovo legame con le Grandi Aule delle terme romane.
“Le opere di Fabio Barile e Domingo Milella sono fotografie che riflettono il Tempo.
Le immagini di Barile mostrano forme in perenne evoluzione, fin dal tempo profondo del mondo e della geologia, mentre quelle di Milella affondano le loro radici nella pietra dell'arcaico, del primitivo nel presente in un solo sguardo. – dice Alessandro Dandini de Sylva, curatore della mostra – Il discorso sull’antico è evocato dal dialogo tra le immagini in mostra: dalle Piramidi di Giza alla Tomba di Re Mida in Frigia dall’altopiano di Campo Imperatore alla Gola di Gorropu in Supramonte. Attraverso il dialogo tra i due artisti la mostra intende avvicinare geologie mute e pietre parlanti ricercando un’archeologia comune”.
Spiega il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger: “Con la mostra Le forme del Tempo prosegue il progetto “Archeologia e Fotografia” del Museo Nazionale Romano. Il progetto è nato per promuovere il patrimonio archeologico attraverso il linguaggio universale della fotografia. La scelta di esporre opere conservate nei depositi del Museo accanto alle immagini dei fotografi Fabio Barile e Domingo Milella, consente di evidenziare la portata della relazione che esiste tra il Museo e il suo contenuto e la creatività contemporanea. Inoltre, l’esposizione fotografica trova nella sede delle Terme di Diocleziano lo spazio ideale per un racconto visivo dedicato allo scorrere del tempo, e si pone in costante dialogo con le imponenti strutture delle aule delle Terme e i reperti”.