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XTRACTOR: arriva a destinazione, dopo aver percorso 8000 km, la carovana dei trattori McCormick.

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La seconda edizione, la prima si è svolta in Australia, ha attraversato il Sudafrica in 49 giorni a 50 km/ora.


La spedizione/evento è stato seguita da oltre 3 milioni di utenti via web e, grazie alla collaborazione con Amref,ha reso possibile la realizzazione di un grande orto per la comunità di Ephraim Mogale e di un campo da calcio nel sobborgo di Sebokeng, nella cintura periferica di Johannesburg.

 

Partita il 3 aprile da Cape Town, la spedizione di Xtractor è riuscita nell’impresa di girare in lungo e in largo il Sudafrica in sella a quattro trattori McCormick Serie X8 ed X7 gommati BKT Tires, alla scoperta della natura più selvaggia e per portare un messaggio di amicizia e umanità.

 

La carovana di trattori ha percorso quasi ottomila chilometri in condizioni spesso avverse, attraverso territori desertici, oltrepassando la savana con i suoi magnifici animali, lungo la costa e oltre le imponenti e lussureggianti montagne del drago, sempre accompagnata da un grande seguito sui social. 

Grazie alla collaborazione con Amref, McCormick Tractors, BKT Tires, GETAC, Fcf Forniture Cine Foto e Motorola Solutions Italia, Xtractor è riuscita a realizzare due progetti umanitari che si era prefissata: arare un grande campo per la comunità di Ephraim Mogale, dove Amref è presente con un ambulatorio mamma-bambino, e spianare un terreno nel sobborgo di Sebokeng, nella cintura periferica di Johannesburg, per dare agli oltre mille studenti del complesso scolastico di Khutlo Tharo un campo da calcio dove giocare e fare attività fisica. Due occasioni di grande festa con ragazzi e ragazze sudafricani, che hanno così avuto la possibilità di entrare in contatto con la cultura italiana, oltre a ricevere in regalo palloni da calcio e tanti altri gadget donati da BKT.
 

In più gli abitanti di Ephraim Mogale e tutto il personale medico potranno mettere a frutto le 5mila piantine di pomodori, cipolle, spinaci, barbabietole e peperoni offerte dalla spedizione per dare avvio alla coltivazione del grande orto, che soltanto mezzi potenti come i trattori di Xtractor poteva realizzare. Questa comunità povera di braccianti, perlopiù immigrati da altri Paesi africani, aspettava da circa vent’anni i fondi per il dissodamento del terreno da semina.

Guidati dai volontari dell’Arma dei Carabinieri ad una velocità di punta di 50 km/h, gli esploratori hanno attraversato il deserto del Kalahari, si sono avventurati dentro l’immenso parco nazionale del Kruger, hanno avvistato bufali ed elefanti ma anche leopardi, leoni e i rari rinoceronti (i cosiddetti Big5), oltre a tantissime specie di uccelli e di altri animali.
Nella savana del Kruger i trattori di Xtractor sono stati circondati da un branco di “affettuosi” leoni e hanno subito la carica di un elefante, prima di attraversare il KwaZulu-Natal, il regno degli zulù, dove partì la lotta non violenta di Ghandi che favorì l’emanazione di molte leggi contro la discriminazione razziale della locale popolazione indiana.
La spedizione ha anche affrontato lo sterrato del Sani Pass, uno dei percorsi fuori strada più conosciuti al mondo, spingendosi fino alle montagne del Drakensberg.

Un viaggio unico, al ritmo slow dei trattori, della natura e dei suoi tempi, che ha avuto un seguito d’eccezione: 15 giornalisti di diverse testate europee, dal turismo all’agricoltura e ai motori; in una delle tappe lo chef stellato Ilario Vinciguerra si è unito alla spedizione e ha cucinato un italianissimo risotto arricchito con i sapori del Sudafrica, un piatto originale che ha rappresentato il simbolo dell’integrazione tra due culture lontane.


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