C'è molto da scoprire anche per gli abitanti della Capitale, a piedi o, meglio ancora, su due ruote.
Dall'incontro tra a José M. Carcione e l'editore Carlo Coronati ha preso vita una pubblicazione che fara felici i cicloturisti in un momento in cui, a Roma, prende sempre più piede il Bike-Sharing.
L'autore ci racconta che "La guida è diretta ai ciclisti che puntano a un'uscita tranquilla, non agonistica, che abbia anche un valore culturale".
Roma "Caput Mundi" si sta dotando di piste ciclabili anche se, per la verità, dopo essere state realizzate molte vengono abbandonate e così divengono preda di erbacce e degrado ma .. torniamo a noi ... La Capitale è soprattutto storia e tra piazze, vicoli e strade, si possono ritrovare, ad ogni angolo, vestigia di epoche che si sono susseguite e sovrapposte.
In questo è stato abile José M. Carcione: nel saper selezionare, da appassionato della città, una serie di itinerari uno più interessante dell'altro, tanto da poter fare gola ai romani stessi.
Josè, vale la pena sottolinearlo, è nato in Argentina-Terra a noi tanto cara-non il primo straniero e di certo non l'ultimo a scoprirsi innamorato delle nostre latitudini.
Ci dice ancora l'autore di "Roma in Bici, Un museo all'Aperto" che il suo libro/guida vuole anche essere: "stimolo a esplorare vicoli, borghetti, parchi cittadini e monumenti, incuneandosi nella città viva, lontana dai circuiti turistici più comuni o, semplicemente, attraversarli.
Roma ha tante storie da raccontare e nella pubblicazione tutti gli itinerari sono descritti con chiarezza; il lettore, vivendoli in prima persona, attuerà comportamenti tendenti a modificare una città pensata soprattutto per le automobili e che, invece, dovrebbe sempre più, accogliere anche le istanze di chi pratica una mobilità alternativa".
Vorremmo raccontarli tutti ma per non privare il lettore di scoprirli da solo ad uno ad uno, sveliamo solo uno tra i 92 percorsi: quello che attraversa una parte del Centro Storico, da Piazza Navona a Piazza del Popolo, 2,35 km che potrebbero essere coperti in un quarto d'ora vista la meraviglia dei luoghi che comprende, non basta mezza giornata.
Girate e rigirate più volte piazza Navona (chiusa alle auto) poi fermatevi ad ammirare la fontana dei Quattro Fiumi e la Chiesa di Sant'Agnese; proseguite poi verso Piazza Sant'Eustachio e qui fate una sosta in uno dei due caffè; a pochi metri trovate il Pantheon e la sua caratteristica piazzetta incorniciata dai tavolini dei locali all'aperto; poi, transitando per via dei Pastini raggiungete Piazza di Pietra e il Tempio di Adriano dove, di sicuro, resterete affascinati.
Fin qui però solo il preludio di ciò che vi aspetta a pochi metri, infatti dopo aver attraversato via del Corso, transitando per via delle Muratte, ecco la magnificenza della Fontana di Trevi; anche qui una sosta, per ammirare statue e cascatelle ma anche per prendere un trancio di pizza bianca all'antico forno .. meglio ancora se farcito di mortadella.
Dopodichè, attraversata via del Tritone e transitando per Largo del Nazareno e la Basilica/Santuario di Sant'Andrea delle Fratte, sarete arrivati ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti in Piazza di Spagna.
Proseguendo poi per via del Babuino o la celeberrima via Margutta (la strada degli artisti) arriverete, dopo 500 metri-da percorrere con molta calma-in Piazza del Popolo.
Di itinerari, tutti bellissimi e ben raccontati, ne trovate altri 95 nel libro; vi è venuta l'acquolina in bocca?
Se sì montate in sella.
"Roma in Bici, Un museo all'Aperto"
di José M. Carcione
Edizioni Il Lupo - www.edilionilupo.it
170 pagine in quadricromia
€ 20
L'Opera ha ottenuto il patrocinio di ROMANATURA