Nato a Roma nel 1930-lo ricorda una targa posta in via Tevere 16-il 20 luglio 1969, ma lui non vi mise piede, accompagnò sulla Luna i colleghi astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin nella sua qualità di pilota dell'Apollo 11.
Si dice che fra i componenti l'equipaggio dell'Apollo 11 Michael Collins fosse il più esperto e quindi, arrivato ad un tiro di schioppo (si fa per dire) dal nostro satellite, rimase in orbita in attesa di ri-accogliere a bordo Neil Armstrong e Buzz Aldrin per riportarli sulla terra.
Quindi Collins non potè condividere fisicamente quel famoso "piccolo passo per l'uomo ma grande passo per l'umanità" passato alla storia e apripista per le tante successive imprese spaziali fino alle attuali intenzioni, di potenze economiche e anche di privati miliardari, che già lasciano intravedere, di qui a due o tre lustri, lo sbarco dell'uomo su Marte.
Michael Collins si può sicuramente includere tra i grandi uomini del secolo scorso, un vanto in più per Roma.
Buon viaggio tra le stelle.
Nella foto (NASA) Michael Collins ai tempi della missione verso la luna