L’incidente è accaduto mercoledì 12 maggio nei pressi del Centennial Airport di Denver .
Collisione in volo nei cieli di Denver.
Il pilota di un Fairchild Metroliner (foto) che si è scontrato con un altro aereo nei pressi di Denver ha richiesto un atterraggio di emergenza ipotizzando un guasto al motore, in realtà il suo aereo era quasi diviso in due parti a seguito dello scontro con un altro velivolo.
Miracolosamente, entrambi gli aerei sono atterrati e non si sono registrate vittime.
L’incidente è accaduto mercoledì 12 maggio nei pressi del Centennial Airport di Denver ove i due velivoli
dovevano atterrare.
A bordo del Metroliner che effettuava un volo courier proveniente da Salida il solo pilota.
L'aereo è di proprietà della compagnia Key Lime Air, con sede in Colorado, che gestisce aerei per il trasporto cargo.
Il secondo aereo, un monomotore 2016 Cirrus SR22, era stato noleggiato dalla società Independence Aviation; a bordo il pilota e un solo passeggero.
Dopo l’avvenuta collisione il pilota ha avuto modo di mettere in atto un insolito sistema di emergenza denominato Cirrus Airframe Parachute System progettato per rallentare la discesa del mezzo dopo una collisione e eiettare gli occupanti a bordo.
Il Cirrus Airframe Parachute System (CAPS) è un sistema di salvataggio con paracadute balistico progettato
specificamente per la linea di velivoli Cirrus Aircraft la quale comprende aerei leggeri per l'aviazione generale, tra cui il SR20, SR22 e SF50.
Il progetto è stato il primo del suo genere a venir certificato dalla FAA; in pratica a partire dal 2014 è stato l'unico paracadute balistico aereo utilizzato come equipaggiamento standard dalle società di aviazione generale.
Il progetto è stato sviluppato tramite una collaborazione tra Cirrus e Ballistic Recovery Systems (BRS), ed
inizialmente era stato approvato per il Cessna 150; come in altri sistemi BRS, un piccolo razzo a combustibile solido
alloggiato nella fusoliera di poppa viene utilizzato per estrarre il paracadute dal suo alloggiamento e “assicurare” la
calotta completa in pochi secondi.
L'obiettivo dell'impiego di questo sistema è la sopravvivenza dell'equipaggio e dei passeggeri e non necessariamente la prevenzione dei danni alla cellula.
Nella storia della sicurezza volo è decisamente molto raro parlare di collisione in volo fra due aerei e non
registrare alcuna vittima.
Il danno alla fusoliera posteriore del Metroliner ha permesso all’aereo di poter effettuare l’atterraggio in condizioni di relativa sicurezza; ben differente sarebbe stato l’epilogo della vicenda se fosse stata colpita un’ala o la coda.
L'aereo Cirrus aveva un pilota e un passeggero a bordo, quando il pilota si è reso conto dell’accaduto ha attivato la procedura prevista e ha cercato di dirigersi verso un luogo di atterraggio privo di ostacoli in un campo vicino alle case nel Cherry Creek State Park
Secondo notizie apparse sulla stampa Usa dopo l’incidente, il sistema di cui era dotato il Cirrus, prodotto dalla BRS Aerospace con sede in North Carolina, ha salvato fino ad oggi “almeno un paio di centinaia di vite" dalla data della sua applicazione.
Sull’incidente l’NTSB ha aperto una indagine, ma al momento non ha ancora rilasciato alcun rapporto.
Per chi volesse approfondire l’argomento del dispositivo Cirrus, raccomandiamo la lettura di questo sito:
https://cirrusaircraft.com/wp-content/uploads/2014/12/CAPS_Guide.pdf
Antonio Bordoni
Fonte: www.air-accidents.com