La mostra ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, sottolineandone il ruolo di cofondatore della “Secessione viennese”
La mostra indaga, per la prima volta, il rapporto di Gustav Klimt con l’Italia, narrando dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.
Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation nonché da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz.
Fanno da cornice a questi grandi lavori del maestro austriaco, e contribuiscono al racconto del periodo della Secessione viennese, anche dipinti e sculture di altri artisti, quali Josef Hoffman, Koloman Moser, Carl Moll e molti altri.
Le cartoline autografe documentano in mostra i viaggi in Italia di Klimt, che visitò Trieste, Venezia, Firenze, Pisa, Ravenna – dove si appassionò ai mosaici bizantini –, Roma e il lago di Garda, cui si ispirarono alcuni suoi paesaggi: viaggi importanti per l’evolversi della sua ricerca creativa.
Il passaggio di Klimt in Italia determinò anche una forte influenza sugli artisti italiani, come testimoniano le opere in mostra tra cui “Gli Amanti” di Giovanni Prini.
Appuntamento: sabato 22 gennaio alle ore 14.30 di fronte all’ingresso di Palazzo Braschi a Roma in Piazza di San Pantaleo n°10.
Durata della visita guidata: 2 ore circa.
Costo omnicomprensivo
(organizzazione e prenotazione, preacquisto dei biglietti, radio-auricolari per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):
€ 27,00 per i Soci, € 30,00 per i non-Soci, Over 65: € 2,00 in meno
(non è obbligatorio il tesseramento all’Associazione amici del Tevere)
PRENOTAZIONI: via cell. 3397448084 - 3395852777