Qualcuno ha detto (e a ragione) che con la furbizia si può vincere qualche battaglia ma la guerra si vince con l'intelligenza) ... ecco, gli italiani nelle ultime settimane hanno assistito a schermaglie di furbizia più che a intelligenti propositi di vera gestione governativa.
Certo, non siamo in un periodo facile ed i governi degli ultimi 20-30 anni, probabilmente troppo impegnati a perpetrare se stessi, contando inoltre sul tirare a campare, non si sono accorti che il mondo stava cambiando e che sarebbe stato sempre più difficile far pagare i debiti di ieri e oggi ai nascituri di domani.
Possibile sfugga ai più che se si associassero due o tre tra le aziende più importanti della cosiddetta "new economy" disporrebbero di una liquidità di cassa pari all'intero Pil Italiano?
Ma a nessuno dei nostri governanti o aspiranti tali è mai venuto in mente di fare un viaggio, citiamo una città asiatica a caso, a Singapore (tra l'altro sede del previsto-almeno a tutt'oggi-incontro tra Donald Trump e Kim Jong-un)?
No? Peccato, se l'avessero fatto, si sarebbero trovati, dopo qualche ora di volo, su un altro pianeta, in un mondo nuovo di cui, almeno per il momento, nè l'Italia nè gran parte della vecchia Europa fanno parte.
Un mondo fortemente competitivo, dove sono in campo risorse economiche pressochè illimitate e tecnologie d'avanguardia che qui da noi sono ancora solo teorizzate.
Piace a noi del Bel Paese questo nuovo mondo?
Forse sì e forse no, oppure non del tutto, ciononostante non possiamo ignorarne l'esistenza in attesa di venirne fagocitati.
Mentre noi siamo fermi o ci muoviamo al passo ci sono altri che trottano e altri ancora che galoppano.
In molti (anche chi scrive) hanno creduto nella possibiltà di innovazione che poteva portare il Movimento 5 Stelle, soprattutto ringiovanendo le fila di chi siede sui banchi di Camera e Senato e molti hanno dato fiducia alla Lega perchè è sembrata l'unica forza politica capace di arrestare il degrado nelle nostre principali città.
Ma cosa è successo ieri?
A nostro avviso sono scese in campo inesperienza (si legga pure incapacità) ed ebbrezza da potere; sarebbe bastato volare un po' più in basso per cominciare a lavorare, rimboccandosi le maniche fino alla spalla e, passo dopo passo (a testa bassa e bocca chiusa) mettere un po' di fieno in cascina cioè risultati.
Adesso starnazzare come fecero le oche del Campidoglio non serve a niente e a nessuno, se non a chi è ben lieto di fregarsi le mani (con totale irresponsabilità nei confronti del Paese) di fronte all'insuccesso dei neofiti che avevano (almeno a loro parere) mirato troppo in alto.
Un grande scienziato un giorno ci disse che il popolo è svelto a cambiare opinione e quindi ora gli scenari sono due (e francamente non sapremmo quale preferire) il primo è il rapido ritorno alle urne dove le due forze a cui è stata negata la formazione del Governo potrebbero accrescere i loro consensi, il secondo è che una volta fallito (se fallirà) il tentativo affidato oggi dal Presidente Mattarella a Cottarelli, a Lega e Movimento 5 Stelle venga data una seconda possibilità.
Ma, lo ripetiamo, tra le due opzioni non riusciamo a decidere quale preferire.