Il 15 settembre scorso il volo LH434 era decollato da Monaco alle 14.04 UTC (16.04 locali) diretto a Chicago. Il volo era operato da un Airbus 350 con sigla D-AIXK.
L’aereo si trovava in volo sopra Glasgow, già a quota 38.000 piedi, quando l’equipaggio ha ricevuto una comunicazione che avvertiva che sulla pista di Monaco dal quale l’A350 era decollato erano stati rinvenuti pezzi di gomma sicuramente appartenenti al carrello di quella macchina D-AIXK.
La compagnia d’accordo con l’equipaggio del volo, prendendo atto che l’aereo non aveva ancora intrapreso la traversata oceanica decideva che fosse meglio che l’aereo fosse rientrato alla base operativa di Monaco o Francoforte.
Un addetto aeroportuale di Monaco ha dichiarato che aveva inteso un ''bang'' al momento del decollo di quel volo ma di non averci dato importanza dato che tutto il traffico procedeva nella più assoluta normalità.
L’aereo, come mostra la mappa di Flightradar24 ha fatto una inversione ad U sul cielo scozzese ed ha puntato la prua verso la Germania.
Durante la tratta di ritorno il velivolo ha fatto un passaggio a bassa quota sull’aeroporto di Colonia (a 675 AMSL) in modo che la torre potesse confermare visivamente che il carrello fosse abbassato e che non ci fossero ulteriori danni a nessun'altra parte dell'aereo oltre al pneumatico dopodichè ha puntato verso sud in attesa di istruzioni dall’Head Office se atterrare a Monaco o a Francoforte.
Ogni aereo ha un peso massimo di atterraggio, che è il peso totale sicuro al quale l'aereo può atterrare senza richiedere un'ispezione della cellula per danni. In situazioni anomale come questa con un problema di pneumatici, l'equipaggio si accerta anche che l'aereo sia il più leggero possibile per garantire un atterraggio sicuro.
Un aereo più leggero è più facile da fermare, il che è particolarmente importante nei casi in cui i pneumatici possono essere compromessi. Nel caso di LH434, l'equipaggio ha volato verso una zona vicino a Monaco ed è entrato in circuito di attesa per continuare a ridurre il peso del carburante.
Durante l'attesa e la preparazione per l'atterraggio a Monaco è nel frattempo subentrato un peggioramento delle condizioni meteo. La scelta di atterrare a Francoforte è stata anche determinata dal fatto che l'aeroporto di Monaco stavaoperando con una sola pista e quindi Francoforte avrebbe offerto minor problemi. I
volo è atterrato senza ulteriori problemi a Francoforte alle 20:20 UTC, 6 ore e 16 minuti dopo la sua partenza da Monaco.
L’incidente di lasciare sulla pista di decollo una qualche parte di un aereo ha un ben triste precedente quando il 25 luglio 2000 un Concorde Air France precipitò in fiamme subito dopo aver lasciato la pista di Parigi CDG provocando la morte di tutti i 109 occupanti a bordo nonché quattro vittime a terra.
La tragedia era stata innescata da un frammento di metallo caduto da un DC10 della Continental che era decollato dalla stessa pista del Concorde pochi minuti prima.
Fonte: Air-accidents.com
NL 49/2021 ; 18 settembre 2021